Gli introiti economici derivanti da una possibile trivellazione da parte della multinazionale Shell nel Vallo di Diano sarebbero di gran lunga inferiori ai danni che loperazione arrecherebbe allambiente. Così, il consigliere regionale Giovanni Fortunato. Sono solidale con la posizione assunta dai sindaci valdianesi- continua- che in questi giorni si sono schierati contro lipotesi di una eventuale installazione di pozzi petroliferi nei comuni che rientrano nel progetto Monte Cavallo della Shell. Il Vallo di Diano- aggiunge- ricco di eccellenze agricole e paesaggistiche, di prestigiosi siti culturali tra cui spicca su tutti la Certosa di San Lorenzo in Padula dichiarata patrimonio dellUmanità, e di falde acquifere vera risorsa del comprensorio, non può essere bersaglio prescelto di un progetto scellerato che danneggerebbe limmagine di unarea geografica in cui sono riscontrabili produzioni di qualità e circuiti turistici imperniati su un paesaggio ancora incontaminato. E indispensabile- conclude Fortunato- il coinvolgimento di tutti gli amministratori locali e a qualsiasi livello, perché la voce unanime degli otto sindaci del Vallo interessati dalla questione e che hanno già detto no al progetto, si levi forte per vincere una battaglia sacrosanta contro linquinamento ed a tutela della salute di tutti i cittadini.